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Per Takemusu Aikido, o Iwama Takemusu Aikido, o Iwama Ryu s'intende il metodo tradizionale di O'Sensei, che lui insegnava quotidianamente nel dojo di Iwama e che è stato tramandato puro e incontaminato fino a noi da Morihiro Saito Sensei. Per meglio capire cosa differenzia il Takemusu Aikido dagli altri stili praticati nel mondo bisogna considerare il fatto che non ci fu una vera e propria crescita internazionale dell'Aikido fino al termine della II Guerra Mondiale. L'arte così come viene praticata oggi nella maggior parte dei dojo deriva dalle interpretazioni di famosi Maestri e non direttamente dal Fondatore stesso. A partire dagli anni '50 costoro introdussero le loro modifiche personali all'arte. La ragione di ciò è facilmente spiegabile con gli eventi collegati alla II Guerra Mondiale, al lungo periodo di ritiro volontario di O'Sensei in Iwama e al fatto che il figlio del Fondatore iniziò in quel tempo a dedicarsi sempre più al Quartier Generale dell'Aikikai a Tokyo (Honbu Dojo). Quasi tutti i vecchi allievi che praticavano in Iwama si allontanarono dal dojo: molti durante la guerra, altri subito dopo. La vita in Iwama era molto dura in quel tempo, c'era scarsità di cibo e bisognava lavorare sodo per procurarsi di che vivere. Saito Sensei restò sempre vicino al Fondatore in quegli anni difficili, aiutandolo anche nei lavori più umili. Anche se fu una vita piena di sacrifici, Saito Sensei ebbe così la fortuna di trascorrere oltre 24 anni con il Fondatore. O'Sensei si fidava completamente del suo fedele e devoto allievo e gli insegnava tutto sia dal punto di vista tecnico che teorico. Saito Sensei non si permise mai di interpretare ciò che aveva ricevuto dal Fondatore; si limitava a memorizzare, a studiare e ad aiutare il suo Maestro. Morihiro Saito ha preservato e trasmesso intatto l'Aikido originario di O'Sensei. Ciò che distingue l'insegnamento di Saito Sensei da quello di altri maestri è l'uguale importanza che egli diede al Tai-jutsu (tecniche a mani nude) e al Buki-waza (tecniche con le armi), che comprende lo studio del Ken (spada) e del Jo (bastone). Questa interrelazione tra il tai-jutsu, il jo e il ken era per il Fondatore determinante per lo studio dell'Aikido e Saito Sensei ha basato tutta la sua pedagogia sull'applicazione meticolosa di questi principi. La ragione dell'abilità di Saito Sensei nella pratica delle armi va ricercata nel fatto che solo pochissime persone ebbero il privilegio di allenarsi a lungo con Morihei Ueshiba.
 

In realtà il termine "Iwama Ryu" non è del Fondatore dell'Aikido, bensì è stato utilizzato successivamente da Saito Morihiro Sensei (fu coniato per la prima volta durante un incontro con Paolo Corallini e lo storico dell'Aikido Stanley Pranin) a partire dagli anni 80, quando decise di creare una rete di allievi che direttamente seguissero la rigorosa pedagogia di Iwama.

Il primo soke (capo scuola) di tale stile fu dunque Morihiro Saito, 9° Dan Shihan Aikikai, l’allievo più duraturo, fedele e devoto di Ōsensei. Alla morte di quest'ultimo, Morihiro Saito acquisì i titoli di dojo cho (maestro principale del dojo) dell’Ibaraki dojo e di custode dell’Aiki Jinja, il tempio dell’Aikido costruito da Ō sensei.

Alla morte di Morihiro Saito, gran parte dei suoi allievi più anziani, facenti riferimento ai due unici 7° Dan che Saito Morihiro Sensei avesse lasciato, ossia Paolo Corallini Shihan e Ulf Evenas Shihan, decisero di proseguire e conservare la pedagogia del compianto Maestro attraverso le numerose "Takemusu Aikido Association" nazionali, pur rimanendo, come del resto rimase Morihiro Saito Sensei fino alla morte, anche all'interno dell'Aikikai Foundation.

La Takemusu Aikido Association Italy che ha come Presidente e Direttore Tecnico il Dott. Paolo Corallini Shihan 7° Dan Iwama Ryu (conferito personalmente da Morihiro Saito Shihan) e 7° Dan Aikikai. La T.A.A.I. in passato aveva il nome di Iwama Takemusu Aiki Italy, poi di Iwama Ryu Italy.

 

Il M. Corallini fu il primo italiano a conoscere Saito Morihiro ad Iwama e colui che per primo lo invitò in Italia ed in Europa centrale, nell'1985;da quel momento iniziò in quest'area la diffusione della pedagogia di Iwama. L'Iwama Ryu Italy (oggi TAAI) è sempre stata l'unica Associazione in Italia che Morihiro Saito Sensei autorizzò ufficialmente a rappresentarlo, e il M. Corallini l'unico a poter conferire personalmente gradi Iwama Ryu.

Praticamente tutti gli associati della TAAI sono anche membri dell'Aikikai Foundation. Tuttavia la TAAI non è un'associazione interna all'Aikikai di Tokyo, bensì un'associazione autonoma ed esterna, che però è allineata, per quanto riguarda il sistema di gradi, all'Aikikai Foundation.

Morihiro Saito Sensei ( a destra) e Paolo Corallini Shihan (a sinistra)
 

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